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Aprile. L’alimentazione giusta contro il mal di stagione

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In primavera, si sa, le giornate si fanno più lunghe, il tempo migliora, la natura si risveglia, ma tutto ciò che sembra influire positivamente sul cervello e favorire il buon umore può apportare anche degli “effetti collaterali”. Parliamo del cosiddetto “mal di primavera” che colpisce circa due milioni di persone in questo periodo dell’anno e che si manifesta con segnali come stanchezza e debolezza, a cui si aggiungono spesso cattivo umore, ansia, irrequietezza, insonnia e mancanza di concentrazione

Quali sono le cause?

Tanto per cominciare ci si deve adeguare al passaggio all’ora legale, che porta via un’ora di sonno e obbliga l’organismo a doversi riabituare al nuovo ritmo. Inoltre le giornate più lunghe e le temperature più alte stimolano una maggiore attività di tutto il corpo, che può non essere in grado di rispondere in maniera adeguata. L’organismo tende così a segnalare il suo disagio con una stanchezza e debolezza apparentemente ingiustificate, ma che in realtà sono il campanello d’allarme di uno stato fisico e mentale non eccellente.

L’alimentazione giusta contro il mal di stagione

Tutti sanno che lo scopo primario dell’alimentazione è principalmente energetico, ma spesso si dimentica che tale energia dovrebbe essere fornita gradualmente nel corso della giornata; quindi è bene fare 5 pasti al giorno (colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena) per non lasciare mai l’organismo a corto di “carburante”. Per combattere debolezza e spossatezza occorre inoltre seguire un’alimentazione sana e variata, che garantisca sufficienti apporti di macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e di micronutrienti (come vitamine e minerali). Le vitamine non apportano calorie, ma svolgono importanti funzioni (antiossidanti, protettive, antinfiammatorie ecc.) e regolano buona parte delle trasformazioni chimiche che avvengono nell’organismo, tra cui quelle energetiche.

Tra le vitamine più importanti impegnate nel processo metabolico (produzione di energia) rientrano quelle del gruppo B:
La vitamina B1 agisce soprattutto sul metabolismo dei carboidrati.
La vitamina B2 ha molte funzioni tra le quali la facilitazione dell’assorbimento dei grassi.
La vitamina B6 consente una buona utilizzazione delle proteine e agisce nel metabolismo glicidico e lipidico.
La vitamina B12, oltre che favorire il metabolismo di zuccheri e proteine, è indispensabile per il buon funzionamento del sistema nervoso.
Mangia 2 porzioni di verdura al giorno, preferendo quelle crude a quelle cotte per assicurarti un miglior apporto di vitamine e antiossidanti, che diminuiscono con la cottura.
Mangia 3 porzioni di frutta al giorno: tra i frutti di stagione
Condisci la verdura con del succo di limone: la vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro degli alimenti, la cui carenza può essere causa di stanchezza e debolezza.
Esponiti al sole con cautela: l’esposizione al sole migliora l’umore, oltre a favorire la produzione di vitamina D, prezioso micronutriente utile a molte funzioni del nostro organismo.
Vestiti “a strati”: in questo modo potrai fronteggiare i cambi di temperatura, proteggendoti dal caldo eccessivo. Con il calore la pressione arteriosa può scendere e di conseguenza ci si può sentire più stanchi e deboli.
Assicurati il giusto riposo notturno: dormire ininterrottamente per un numero sufficiente di ore (circa 8h per un adulto) è indispensabile per il benessere fisico e mentale dell’organismo e per non accusare stanchezza e spossatezza durante il giorno
Per sconfiggere stanchezza e stress, inoltre, è bene praticare attività fisica aerobica a bassa intensità e a lunga durata, come camminare, pedalare, ecc. Una buona dose di attività fisica e praticata con regolarità, è in grado anche di migliorare il tono dell’umore. Infatti, tra le varie benefiche modificazioni del metabolismo e del sistema nervoso, l’attività stimola la produzione di endorfine, neurotrasmettitori dotati di proprietà analgesiche che donano maggiore serenità e tranquillità.

Frutta e verdura di stagione, cosa portiamo in tavola il mese di Aprile?

Aglio, agretti, bietola, carciofi, carote, cavolfiori, broccoli, broccolo romanesco, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorino da taglio, cime di rapa, cipolle, fave, finocchi, frutta in guscio, indivia, lattuga, legumi secchi, patate, patate novelle, piselli, porri, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, sedano rapa, spinaci, taccole, valerianella.
In particolare nella lista della Spesa di Aprile troviamo questo ortaggio, ricchissimo di fibre, calcio, fosforo, magnesio e potassio. Abbondando nel suo contenuto di Vitamine A, B6 e C l’asparago è invece poverissimo di grassi. Con le sue proprietà antiossidanti è l’alimento ideale per disintossicarsi dalle tossine accumulate durante le fredde giornate invernali. Quando lo acquistate per accorgervi che sia fresco provate a spezzarlo, se si piega ovviamente non lo è.
Tipica della cucina povera, soprattutto quella selvatica, dal sapore particolarmente amarognolo la cicoria è una pianta che contiene molta vitamina A e C oltre che a calcio, fosforo, ferro e carboidrati. Con le sue proprietà depurative la cicoria stimola l’appetito, regolando le funzioni intestinali, del fegato e dei reni.
Le fave croccanti e gustose, è il mese di Aprile il periodo migliore per consumare le prime fave della stagione. Ma anche se è una portentosa alleata contro l’anemia, in quanto questo verde legume contiene una elevata quantità di ferro, attenzione perché in realtà la fava potrebbe diventare un pericoloso nemico, per chi invece soffre della tanto temuta malattia chiamata favismo.

Frutta

Fragole, kiwi, limoni, mele, nespole, pompelmi.

Dott.ssa Daniela Proietti

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