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Viaggiare di più spendendo di meno pt.2: tutto per un soggiorno low cost

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Ecco alcuni preziosi consigli su come pianificare un soggiorno low cost e fare in modo che il nostro divertimento non costi più del viaggio stesso.

Abbiamo visto come pianificare e prenotare un viaggio spendendo il minimo indispensabile, ora ci occuperemo del soggiorno low cost. Infatti, spesso le voci ristoranti- musei-attrazioni possono rivelare delle brutte sorprese, vanificando addirittura la prenotazione di volo e alloggio low cost. Ma anche in questo caso, con un po’ di furbizia, si può risparmiare parecchio, senza intaccare l’esperienza di viaggio e rendere al massimo un soggiorno low cost.

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Mangia come viaggi

Il primo aspetto da considerare per un soggiorno low cost è il cibo. Molto dipende da quanti giorni dura il viaggio, dal luogo e soprattutto dal tipo di sistemazione: tuttavia, aldilà della località e della durata, una soluzione sempre vantaggiosa è quella di alloggiare in un appartamento, o in un b&b con cucina o angolo cottura a disposizione.

In tal caso, si riesce a risparmiare tantissimo, soprattutto in quelle città particolarmente care, come Londra, Amsterdam o New York in cui potrete fare, ad esempio, colazione e cena a casa, e utilizzare il frigo per conservare gli alimenti per il panino del giorno dopo. Appena arrivati, o magari anche da casa, cercate un supermercato e rifornitevi di generi alimentari. Anche qualora non alloggiaste in un appartamento, quest’astuzia sarà utile per comprare l’acqua, spesso molto più cara delle bevande gasate.

Informatevi sul luogo da visitare, in quanto si possono ricavare news molto utili: sapevate che nei paesi anglosassoni, i supermercati hanno interi scaffali con cibo in scadenza a prezzo scontato? Oppure, che in Germania, potete fare la spesa sfruttando lo pfand, cioè il reso di vuoti in vetro e plastica? Una semplice bottiglia di plastica restituita dopo aver bevuto può fruttarvi anche 0.25 – 0.30 centesimi di sconto.

Infine, una regola generale per qualsiasi soggiorno low cost, quasi banale ma che vale la pena di ricordare: state alla larga dai ristorantini turistici in centro città! Anche se partite con le migliori intenzioni, avrete la tentazione di rifocillarvi nella locanda che da sulla piazza centrale, soprattutto dopo aver macinato km in giro per la città. Ebbene, resistete! Addentratevi nelle stradine e vicoletti, magari seguendo i consigli della gente del posto, o informatevi sui forum online e, se potete, mangiate al mercato locale e provate lo street food, economico e di solito delizioso!

 

Camminando camminando

Spesso, una grande parte del budget del viaggio viene speso per spostarsi in città o tra diverse località, così addio all’idea di soggiorno low cost. Ma anche in tal caso ci sono scorciatoie da salvadanaio: il primo suggerimento è quello di spostarsi a piedi il più possibile. Più che un consiglio per risparmiare, si tratta di vivere appieno l’atmosfera della città, passeggiando con ritmi propri, e lasciandosi trascinare da tutto quello che c’è intorno. Per coprire qualche decina di km, spostatevi in bici. La maggior parte delle città europee (ma non solo) è attrezzata con piste ciclabili e offre servizi di noleggio bici a prezzi davvero irrisori: economico, divertente, sano ed ecosostenibile.

Per le grandi distanze, meglio non arrivare direttamente alla Stazione Centrale e comprare un biglietto del treno: rischiereste di spendere più per spostarvi da Francoforte a Düsseldorf che per un volo Parigi-Berlino! Anche in questo caso, le ricerche sul web fatte in anticipo sono il migliore alleato: è d’obbligo informarsi sulle società di trasporto locale, per capire quale soluzione si adatta meglio alle varie esperienze di viaggio. Cercate online offerte (ad esempio, di sera i treni costano meno) o eventuali codici sconto (molte app offrono coupon utilizzabili per determinate tratte) e scoprite se anche nella vostra città funziona Uber o un sistema simile, che consente di trovare un passaggio a prezzi molto più economici di un taxi.

 

Auto a noleggio?

Anche in questo caso, internet vi può salvare! Prenotare online vi consentirà di fare un paragone tra tutte le compagnie di noleggio: siti molto noti, come rentalcars.com o kayak.it, vi consentono di confrontare i preventivi in base alle vostre preferenze.
Nel fare la vostra scelta, siate lungimiranti: spendete qualche decina di euro in più in fase di prenotazione, ma non fate a meno di alcuni servizi, come un’auto diesel e non a benzina, un guidatore con più di 26-30 anni (per i conducenti molto giovani sono spesso previsti costi aggiuntivi), preferite la polizza “pieno-pieno” – in pratica, ve la consegnano col pieno, e dovrete riportarla nelle stesse condizioni – alla polizia “pre-pagato”, con cui dovrete pagare il carburante all’arrivo, nonché una tassa amministrativa non rimborsabile per i costi logistici. In questo caso, per il carburante non utilizzato, verrete rimborsati, ma in modo forfettario.

Appena presa l’auto, controllate che non vi siano danni, che vi sia la ruota di scorta e tutto quanto elencato nel documento che vi faranno firmare. Per essere sicuri, fate anche delle foto.
Infine, attenzione al noleggio “one way”: noleggiare un’auto a Toronto e riconsegnarla ad Ottawa può costarvi fino a 500 dollari in più! La parola d’ordine è informazione: eviterete di trovare spiacevoli sorprese sulla carta di credito (necessaria per il noleggio, e con un plafond mediamente di 1000 euro, in caso di spese).

 

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Una notte al museo

Quando si va in una città nuova, c’è sempre un museo da visitare, una chiesa da scoprire, un giardino in cui passeggiare, insomma, questa voce rappresenta il vero contenuto di qualsiasi viaggio, il “what to do” che ci spinge verso una destinazione precisa. Il consiglio resta sempre lo stesso: informarsi sui siti delle varie attrazioni.

La maggior parte dei musei, infatti, ha sempre un giorno di ingresso gratuito al mese o addirittura a settimana: ad esempio, mentre tutti sanno che i monumentali musei di Londra sono sempre free admission, sapevate che anche i musei di Francia, oltre che essere gratis fino ai 26 anni, si possono visitare gratuitamente la prima domenica di ogni mese? Il Louvre, pietra miliare di ogni viaggio a Parigi, è gratis, inoltre, durante i “notturni” del venerdì, dalle 18h00 alle 21h45, così come il Prado di Madrid, tutte le sere dalle 18h00 alle 20h00, o il MOMA di New York, ogni venerdì dalle 16h00 alle 20h00.

Inoltre, vi sono tantissimi siti di grande interesse turistico che sono sempre gratis: in questo senso, gli operatori ed enti del turismo locali sono la principale fonte di informazione, che possono essere utilissimi non solo per risparmiare sul prezzo, ma anche sul tempo. Infatti, gli operatori del territorio si muovono meglio tra i costi dei vari servizi, e l’eventuale sovrapprezzo applicato è stabilito in base al costo della vita in quel paese (pertanto, il risparmio in paesi come la Namibia o l’Etiopia è notevole), e possono essere molto utili soprattutto per i viaggiatori alle prime armi, aiutandovi nell’organizzazione delle visite in poco tempo.

 

Per qualche dollaro in più

Viaggiate al di fuori della zona euro e avete bisogno di cambiare la valuta? Siate previdenti e informatevi sui tassi di cambio! Non solo sulla conversione con la moneta locale, ma anche su dove conviene cambiare i vostri soldi. Nonostante, la regola generale sia quella di evitare come la peste gli aeroporti, a volte questi possono rivelarsi proprio il luogo migliore per il cambio, come a La Havana, ad esempio: se atterrate nella patria del mojito, cambiate pure i contanti all’Aeroporto José Martì: otterrete la migliore quantità di CUC in cambio dei vostri euro.

E, ancora, per evitare che le spese bancarie dilapidino il vostro conto, cosa piuttosto frequente soprattutto oltreoceano, cercate di prelevare il più possibile in un’unica soluzione: pagherete una sola volta le commissioni bancarie, per avere tutto il denaro necessario in valuta locale. Informatevi anche su quali carte di credito sono ammesse (non di raro l’American Express non è accettata) e, per comodità, portate con voi una carta ricaricabile, pratica e sicura, oltre a funzionare sia per il prelievo che per i pagamenti negli esercizi locali, a differenza del bancomat, che solitamente funziona solo per i prelievi da atm.

Insomma, viaggiare non è più una cosa da ricchi! Esistono davvero un’infinita di luoghi e modi per un soggiorno low cost senza abbassare la qualità della vostra esperienza: anzi, alcuni trucchi vi faranno risparmiare regalandovi allo stesso tempo un’esperienza unica, perché al di fuori dai circuiti turistici. Non vi resta che sperimentare e vedere quanto è facile.

Alla prossima tappa.

Marika Zirham
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