Robert Doisneau, il maestro della fotografia, tra curiosità, felicità e umanità
Robert Doisneau, nato il 14 aprile 1912 a Gentilly, Francia, è uno dei più grandi fotografi del XX secolo, celebrato per la sua capacità di catturare momenti effimeri e trasformarli in opere d’arte durature. La sua carriera spazia per oltre mezzo secolo, e il suo contributo al mondo della fotografia è immortale. Noto per il suo stile distintivo, che spazia dal documentario alla fotografia di strada, è forse diventato più famoso per le sue immagini commoventi della vita quotidiana parigina. La sua opera più celebre, “Il Bacio dell’Hotel de Ville”, cattura la spontaneità e la gioia di un bacio appassionato in una strada di Parigi, incarnando perfettamente la sua maestria nel cogliere l’essenza umana.
A proposito di questa foto, iniziamo con il dire che questa fu scattata nel 1950 mentre realizzava un servizio per la rivista americana “Life”. All’ inizio degli anni ‘90 fu oggetto di un contenzionso che attirò l’attenzione dei media. Un coppia francese, Denise e Jean Louis Lavergne, si presentarono ad una televisione francese sostenendo di essere i due protagonisti del celebre bacio immortalato da Doisneau e denunciando di essere stati defraudati dall’ artista in quanto non avrebbe chiesto il loro permesso.
Doisneau per difendersi dall’accusa fu costretto a dichiarare che i due soggetti della foto si erano messi in posa, per cui avevano rilasciato il loro permesso. A quel punto si presento’ dal fotografo Francoise Bonnet che, mostrando la copia autografata dal fotografo, dimostro’ di essere lei la vera protagonista dello scatto. La stessa Bonnet nel 2005 riusci’ a vendere la copia autografata per 155.000 Euro.
Il fotografo ha trascorso gran parte della sua carriera collaborando con riviste e agenzie, ma la sua vera passione risiedeva nell’arte di catturare l’istante. La sua abilità nel congelare momenti di vita quotidiana, spesso umoristici e surreali, ha regalato al mondo un’immagine autentica della società francese del suo tempo.
Lavorando con macchine fotografiche leggere e poco invasive, Doisneau riusciva ad avvicinarsi al suo soggetto senza disturbare l’armonia del momento. La sua tecnica e la sua sensibilità hanno contribuito a definire il genere della fotografia di strada, influenzando generazioni di fotografi successivi.
Robert Doisneau ha ricevuto numerosi premi nel corso della sua carriera, ma il suo vero lascito è nel modo in cui ha immortalato la vita quotidiana con poesia e umanità. Le sue fotografie sono una finestra aperta sul passato, un tributo alla bellezza effimera della vita di tutti i giorni che, grazie a lui, è stata catturata e preservata per l’eternità.
Come abbiam detto la produzione del fotografo umanista e “fanciullo”, si autodefiniva così in quanto amava fotografare i bambini proprio in virtù della sua anima interiore: si sente in sintonia proprio con loro: ragazzini intenti nei loro giochi, signorine mandate in giro per commissioni, monelli che scorrazzano nei quartieri.
“ Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere.Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere. “
Ritornando alla sua immensa produzione, vi lasciamo con una piccola gallery dell’eredità visiva, sociale e culturale che ha lasciato.