Quando la qualità premia. Frisa Bistrò, tra premi, cibo e arte
In questo periodo storico molto particolare dove il tessuto sociale, imprenditoriale e industriale spesso arranca o è in crisi, esistono quelle storie che regalano sorrisi e gioie, di quelle storie che vengono da lontano, che appartengono a famiglie che hanno creato un qualcosa che, seppur di giovane età, hanno un vissuto, una tradizione.
La storia che raccontiamo oggi è quella della famiglia Sansò, e partiamo dal nonno Marcello, noto barman della storica caffetteria milanese Camparino e autore del Manuale del barista, edito da Rizzoli. Passione, professionalità, attenzione, il senso del gusto: sono questi gli ingredienti principali di una ricetta familiare che il figlio, Paride ha reso sua trasformandola in qualcosa di prestigioso, di unico. Un sogno e una tradizione che oggi portano il nome di Frisa Bistrò, osteria salentina. Nel 2019 Paride ha portato nel quartiere Isola di Milano un pezzo importante delle sue tradizioni salentine, “lu sule lu mare lu ientu” come spesso si dice (Il sole, il mare, il vento), ma soprattutto i prodotti enogastronomici , sempre freschissimi, della sua terra meravigliosa, la Puglia. E lo ha fatto con eleganza, con attenzione, con l’eccellenza che è un must-have, soprattutto nella ristorazione.
Uno dei punti di forza del Frisa Bistrò è quello di aver sposato arte e cibo, poesia e vino facendo respirare agli ospiti e ai clienti profumi che difficilmente si respirano nella ristorazione, spesso troppo concentrata su sé stessa dimenticandosi dei valori fondamentali del cibo, della convivialità, dello stare insieme. Un’osteria che diventa un caffè letterario, dove i versi di poesia o di racconti in prosa si mescolano con i sapori e i profumi dei piatti preparati da Paride. Grazie a questa politica aziendale, il Frisa Bistrò negli anni si è aggiudicato diversi premi importanti, tra cui il Premio Roma Capitale, come “…vera punta di diamante della cucina italiana…”, il Premium International Florence Seven Stars designando Paride come Ambasciatore del Gusto nel 2021 e nel 2022,e Samuele e Gabriele, figli d’arte, con premi di benemerito; il Premio della Cultura nella sezione Imprenditoria della città di Milano come “…realtà innovativa e dinamica, attiva nel food, offrendo alla clientela servizi di altissima qualità a seguito dell’esperienza maturata nel corso degli anni…”.
Premi che rendono fiera la famiglia Sansò spingendola sempre di più, giorno dopo giorno, a proseguire in quella che è la loro missione: rendere il cibo salentino sempre al centro dell’eccellenza.
Oltre ai premi, continuano gli eventi culturali e artistici settimanali. In collaborazione con Veridiana Meleleo (Beauty Outing e Forza Tempo Comunicazione) e Morellini Editore, giovedì 9 novembre alle ore 20.00 ci sarà la cena letteraria. Ospiti della serata gli scrittori Filippo Pasqui, autore del libro “Vasto, Devasto” e Jacopo Epifani, autore di “Debito di Coscienza”.
Durante la serata avremo l’opportunità di conoscere i due autori e i loro testi in una presentazione immersa nella terra salentina del Frisa Bistrò.
Per info e prenotazioni www.frisabistro.it
 |
 |
