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Intervista al chitarrista classico Boris Tesic

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Boris Tesic è un chitarrista classico dalla grande musicalità. Ha pubblicato alcuni album ripercorrendo diversi generi e stili musicali. Gli abbiamo rivolto alcune domande

Boris Tesic, chitarrista classico nato in Bosnia Erzegovina, attualmente vive e lavora in Germania. Tiene concerti e insegna alla Musikakademie der Stadt Kassel “Louis Spohr”, scrive per la rivista “Akustik Gitarre” e dirige l’ensemble di archi a pizzico “Herkules”. E’ testimonial della D’Addario.

Come ti sei avvicinato alla musica Boris?

Quando avevo 9 anni mia madre mi portò insieme a mia sorella in una scuola di musica. Gli insegnanti pensavano che ero bravo e all’esame di ammissione che mi misero a suonare la chitarra.

E il tuo percorso di studio come si è svolto?

Dopo la scuola sono partito per Londra per studiare al Royal College of Music, poi ho studiato ancora un po’ al Conservatorio di Maastricht nei Paesi Bassi e alla Musikakademie di Kassel, in Germania, dove insegno ora.

Hai pubblicato 4 albums per chitarra, puoi raccontarci qualcosa in proposito? 

“Les Adieux” è dedicato ai veri chitarristi “classici”, i musicisti del XVIII-XIX secolo che presero uno strumento relativamente sconosciuto (il liuto era la “regina degli strumenti” fino al 1750) e lo misero al centro della società. Era molto popolare intrattenere gli ospiti di casa tua facendo in modo che i tuoi figli (per lo più figlie) mostrassero i loro talenti musicali e suonassero musica meravigliosa, allora non c’erano Spotify o YouTube. All’epoca c’erano due centri principali: Parigi e l’Italia (più Vienna). “Les Adieux” ha un po’ di entrambi: la serietà di Parigi e il virtuosismo dei maestri italiani.

“Tonal Atonal” – 20th & 21st century guitar music come dice il nome, è musica moderna, ma non troppo. Volevo trovare della grande musica che non viene suonata così spesso e darle un nuovo respiro, sperando di incoraggiare più persone ad esplorare il repertorio chitarristico.

“Exploring the Other Way” È un album molto personale per me perché è arrivato nel 2020, tempo di COVID, un periodo difficile, per tutti noi. Ho cercato di trascorrere del tempo con il mio strumento per trovare nuove motivazioni, nuovi obiettivi, nuovi brani… In due settimane avevo 18 canzoni pronte, registrate nel mio soggiorno. Le ho inviate al mio recording engineer ed è rimasto colpito da 15 di loro e mi ha suggerito di pubblicarle definitivamente. E così ho fatto!

“Anette´s dream Music impressions by Klaus Rothkegel”. Klaus è un mio amico e suona anche nell’ensemble che dirigo e mi ha chiesto se potevo considerare l’idea di registrare alcuni suoi brani: è un onore quando un compositore ti considera degno di “rappresentare” il suo mondo attraverso la sua musica. Adoro le sue Miniatures, sono come i cioccolatini una tira l’altra.

Boris Tesic quali sono i tuoi prossimi progetti musicali?

Ho molto materiale in attesa di essere approvato per la pubblicazione – “Spanish manuscripts” dovrebbe uscire presto con la musica di compositori impressionisti spagnoli – J. Turina, A. Jose e G. Cassado. Ho anche fatto una serie di brani di più facile ascolto. Al momento la maggior parte del mio tempo è occupata dalle canzoni di Louis Spohr – compositore tedesco e nativo di Kassel, la città in cui vivo. Ha scritto alcune canzoni meravigliose per voce e pianoforte e io ne ho arrangiate 24 per voce e chitarra con il soprano Christine Brinkmann.

Ascolta il disco di Bors Tesic su Spotify

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