Il suono dell’Essere all’origine di tutto
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. (Giovanni 1, 1-3)”
Diverse sono le culture che nella propria genealogia pongono all’origine della creazione il suono, il verbo, una vibrazione che perturba un equilibrio primigenio. Da quel momento in poi tutte le cose vengono generate da un’unica forza creatrice: una contrazione dell’essere, una vibrazione che si espande nello spazio e finalmente la creazione.
È forse questo il Verbo originario, il suono a cui fa riferimento la Bibbia? Oppure la danza cosmica, che troviamo nella mitologia induista nella figura di Nataraja, ossia Shiva nel suo aspetto di danzatore, col ritmo scandito dal suono del tamburo dà origine a tutte le cose che poco prima aveva distrutto. Inoltre secondo i greci, Eurinome, la dea di tutte le cose, emerse nuda dal Caos e non trovando nulla di solido su cui poggiare i suoi piedi, divise il mare dal cielo e cominciò a danzare sulle onde, dal vento percepì qualcosa di distinto e cominciò l’opera di creazione. Il mito dunque suggerisce quello che la scienza sembra aver confermato non molto tempo fa.
Nel 1964, infatti, fu fatta una scoperta sensazionale: la radiazione cosmica di fondo. Probabilmente è l’eco di una singolarità iniziale, di una massima contrazione della materia a cui è seguita una forte esplosione, dando vita all’universo così come lo conosciamo.
E’ la radiazione elettromagnetica più lontana nel tempo e nello spazio che riusciamo a vedere dalla Terra. Il Big Bang, è avvenuto circa 13,7 miliardi di anni fa, e ancora oggi ne avvertiamo la voce…suggestivo no? Nel corso dei secoli l’uomo ha sempre cercato un canale comunicativo con la divinità, e l’ha fatto tramite il suono e la danza, linguaggi universali capaci di creare connessioni con tutto ciò che ci circonda e soprattutto con l’aspetto mistico del reale. La preghiera, i canti, i mantra, i rituali sono tutti mezzi per stabilire una connessione profonda con Dio, in qualsiasi modo vogliamo intendere Dio, che sia il reale e dunque immanente o un’entità trascendente. Ogni cosa che ci circonda emette un suono, perché ogni cosa, che sia animata o inanimata, emette delle vibrazioni.
Ecco cosa intende il mito nel porre alla base della creazione il suono, ed è proprio da questa osservazione che nascono studi e antiche scienze legate appunto al suono, come il “Naad”, la parola “Naad” però non si riferisce ad un semplice suono, letteralmente significa “risuonare, riverberare”, è dunque un suono vibrante. Sono tante le tecnologie che ne derivano e si avvalgono di queste antiche conoscenze, come il Naad (o Nada) yoga, esso si avvale del suono e della voce, come risorse primarie per migliorare l’equilibrio psicofisico ed energetico della persona e dunque utilizzarli come strumento di guarigione. Questi assunti oggi sono perfino confermati dalla scienza , infatti moderni strumenti come l’elettroencefalogramma e la risonanza magnetica funzionale mostrano come l’ascolto e la recitazione dei Mantra abbia evidenti effetti sul cervello.
Il tracciato elettroencefalografico ha mostrato un aumento delle onde gamma e beta rispetto a prima dell’ascolto del Mantra. La risonanza magnetica funzionale invece ha rilevato un’attivazione del lobo insulare, specialmente a destra, quest’area è notoriamente coinvolta nei processi di consapevolezza, alle emozioni e alle facoltà relazionali ed empatiche. Quest’area è significativamente coinvolta nei processi legati alla meditazione, tanto che è stato dimostrato che la corteccia di quest’area è più spessa nei soggetti che praticano abitualmente.
Ed ecco che ancora una volta attingere a saggezze antiche ci riporta a noi stessi, alla nostra natura, ci fornisce strumenti di guarigione, letteralmente immersi in una vera e propria melodia, che deriva da tutto ciò che ci circonda, dal battito del cuore di nostra madre durante la gestazione ad ogni singola cellula del nostro corpo….buon ascolto!
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