inside outil Salvadanaio Rubriche 

Inside Out. Come tornerà la gioia nelle nostre vite

Sharing is caring!

 

Hai mai visto il film Inside Out?
È un film d’animazione del 2015, vincitore di un Oscar.

La protagonista è una ragazzina di 11 anni, Riley Andersen, nella cui mente vivono cinque emozioni:
Gioia, che garantisce la felicità alla ragazza;
Disgusto, che si assicura che Riley non venga contaminata fisicamente e socialmente;
Paura, che tiene Riley lontana dai pericoli;
Rabbia, che le impedisce di subire ingiustizie;
Tristezza, il cui scopo all’inizio non è chiaro.

Le cinque emozioni dirigono la mente di Riley all’interno di un quartier generale, agendo su una console piena di comandi.

Ogni volta che un’emozione agisce quando Riley fa qualcosa, nasce un ricordo, dall’aspetto di una piccola sfera del colore dell’emozione che lo ha prodotto.

La maggior parte dei ricordi viene spedita nella memoria a lungo termine alla fine di ogni giornata, mentre i ricordi più importanti, i cosiddetti “ricordi base”, rimangono nel quartier generale, dove agiscono sulla mente della bambina definendone la personalità.

I ricordi base di Riley sono tutti felici (di color oro) e alimentano le cinque isole della personalità: la Famiglia, l’Onestà, la “Stupidera” (ossia la propensione alle buffonate), l’Hockey e l’Amicizia.

Ora, pensa a te.

Ti chiedo: “quali emozioni hai vissuto in questi ultimi mesi?”
Come tutti noi, fin dall’inizio della pandemia, sicuramente una, la Paura.
Paura per la nostra salute e per quella dei nostri cari.

E si sa che la salute è motivo di preoccupazione, più del denaro.

Quando ci preoccupiamo per l’una o per l’altro, l’irrazionalità prende il sopravvento.
E cosi, quando guardiamo la tv e leggiamo sui social notizie sui nuovi contagi, gli infetti, le quarantene, l’assalto ai supermercati, tutto ciò non fa altro che far crescere in noi due emozioni: Tristezza e Paura.

E la Paura diventa la nostra unica, cattiva consigliera.
E ci immobilizza, rendendoci incapaci di reagire.

Fino ad un certo punto.
Fino a quando ci renderemo conto che il mondo non sta finendo, che il coronavirus, come tante altre malattie, sarà debellato dalla ricerca scientifica ed i mercati finanziari, crollati nelle prime settimane con una velocità pazzesca (tanto che qualcuno dice: “salgono con le scale mobili e scendono con l’ascensore”), hanno già ripreso la loro lenta, ma inesorabile salita.

E noi, torneremo alle nostre vite, sperando di far prevalere l’unica emozione davvero capace di farci sentire bene: la Gioia.

Sharing is caring!

Related posts

Leave a Comment