Concerti Interviste News 

Intervista a Elena Sanchi “Tradire e fare”…

Sharing is caring!

Elena Sanchi risponde alle nostre domande. “Arriva un giorno che la tua vita sembra viaggiare lontano chilometri…” dice il tuo nuovo brano: qual è stato questo giorno per te?
Queste parole mi rimandano con la memoria a un’estate di qualche anno fa, ero a una festa a casa di una amica quando mi sono isolata in giardino perché avevo bisogno di stare sola. Ricordo bene le risate, la musica in lontananza e un aereo sopra di me che stava decollando! Non so bene come ma le sensazioni di quell’attimo mi hanno come destata da un lungo sonno, ho capito che stavo vivendo una vita che non mi apparteneva più, che qualcosa dentro di me stava cambiando profondamente; è stato un po’ come prendere simbolicamente quell’aereo.

Ci racconti qualcosa della realizzazione del video di “Tradire e fare”? Ti vediamo sotto molte vesti diverse…
Si esatto, mi sono ispirata a “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello (uno scrittore e poeta che ho sempre amato tantissimo) e ho voluto interpretare parti di me diverse, da quella più fragile, introspettiva e solitaria fino a quella più aggressiva, oscura e fiera. Sono maschere accomunate dalla libellula, simbolo di cambiamento e crescita personale.

Hai vissuto un’esperienza molto importante in Africa. Ti viene mai voglia di tornare da quelle parti?
Si certo! Ho vissuto delle esperienze emotive profonde che mi hanno fortificata tanto. Mi mancano soprattutto le persone che ho conosciuto, Mama Costanza in particolare, i sorrisi dei bambini, la piccola Jane, le lunghe giornate trascorse a dare una mano (per quello che è possibile), dalla distribuzione del vestiario a quella del cibo, ai giochi, a dare un senso a questo mondo cosi iniquo! E poi ci sono i paesaggi, la forza della natura che ti fa capire quanto la società occidentale ti renda in qualche modo fragile perché ti impone sovrastrutture e bisogni ai quali potremmo fare anche a meno…e probabilmente saremmo anche più felici! E’ stato sicuramente più quello che ho raccolto di quello che ho lasciato.
Riporto qui delle parole del diario:

“Mi sento bene! Le giornate sono interminabili e le emozioni impossibili da raccontare. Mi sento bene perché mi piace quello che faccio e perchè avevo bisogno di venire fino a “quaggiù” per ricordarmi da dove vengo, le mie radici, la mia identità, i miei sogni e i miei progetti. I primi dieci giorni sono stati faticosi, mi sentivo lontana da casa, sola e a disagio. Poi ho capito che dovunque andrò la mia casa sarà sempre con me, dentro di me. Venire in Zambia, è stato un po’ come viaggiare dentro di me, è stato un po’ come riconoscermi dopo del tempo. Cercarmi in strade appena segnate e ritrovarmi, con la difficoltà di chi soffre per la curiosità di capire; riscoprirmi nei giochi e nei canti impolverati, mettermi in gioco in un luogo non solo estraneo ma, per certi versi, inconcepibile, con gente distante, volermi bene sempre per quella che sono, è stato difficile ma stupendo. Di gioia. A differenza della mia famiglia, degli amici, di tutto quello che ho lasciato, anche se solo per un po’, l’Africa continua ad essere lontana anche da vicino. Rimarrà, però, nel cuore con tutti i suoi colori e dolori, perché mi ha dato quella distanza che serve per capire e, quindi, divenire.
Oggi mi sento bene perché ho finalmente fatto il bagno a Erin… Come era contenta! Mi è stata tutto il giorno accanto ed io mi sono sentita davvero utile per qualcuno.”

Hai girato molto negli ultimi mesi in tour. Hai in previsione nuove date per il futuro?
Certo, dalla primavera riprenderò i concerti con arrangiamenti più elettronici. Sto rielaborando i brani con loop station e groove box, un suono che mi piacerebbe portare anche in un terzo disco in previsione nel 2021. In queste settimane sto collaborando ad un progetto (che sarà presentato al teatro di Morciano di Romagna il prossimo 8 marzo) tutto al femminile con le cantautrici Crista, Elisa Genghini, Chiara Raggi e la speaker, dj, autrice Laura Gramuglia, oltre ad un quartetto d’archi composto sempre da sole donne.

Che cosa ci sarà dopo il “Risveglio”?
Vi posso anticipare che sto lavorando a brani nuovi e probabilmente all’inizio dell’estate uscirà un nuovo videoclip…seguitemi sui miei social e ve lo racconterò sempre “passo dopo passo”!
Grazie della chiacchierata e a presto.

Sharing is caring!

Related posts

Leave a Comment