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I Cerini di Santo Nicola. Vinicio Capossela all’OGR di Torino con una rappresentazione unica

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VINICIO CAPOSSELA
Il 22 dicembre alle OGR di Torino in scena
“I CERINI DI SANTO NICOLA”
racconto natalizio in rappresentazione unica

Con l’apparizione straordinaria di PAOLO ROSSI

Per l’occasione, a dicembre il racconto verrà reso disponibile in una “inedizione” a tiratura limitata e numerata di 999 copie

Venerdì 22 dicembre alle OGR di Torino (Officine Grandi Riparazioni, Corso Castelfidardo 22) VINICIO CAPOSSELA metterà in scena “I CERINI DI SANTO NICOLA”, un «Racconto infiammabile per voci, suoni e canzoni» di ispirazione natalizia (ore 21.00 – Info e acquisto online su www.ogrtorino.it). Si tratterà di fatto della prima e unica messa in scena di un testo originariamente concepito come radiodramma, andato in onda la notte di Natale del 2002 (qui in streaming: https://soundcloud.com/la-cupa/i-cerini-di-sante-nicola), una rappresentazione che sarà arricchita dall’apparizione straordinaria di Paolo Rossi come ospite speciale.

Sono passati 15 anni dal 2002 quando, con Jacopo Leone e Francesca Leoncini, Vinicio Capossela identificò il protettore delle vittime dei propri errori, un protettore degli scappati di casa, in San Nicola, nome comune tra gli emigrati meridionali, parente di quel Nicolaus, che fu il primo portatore di doni. San Nicola si identifica con i cerini di legno, che donano alle persone la capacità di sapersi parlare.

La parte musicale sarà affidata ad una scarna orchestrina di “senza dimora” attorno al fuoco di un bidone. Nel repertorio, oltre a composizioni di Vinicio Capossela come “Canzone a manovella”, “Non c’è disaccordo nel cielo”, “In clandestinità” e “I pianoforti di Lubecca”, alcuni riadattamenti di canzoni natalizie in versione italiana come “Campanell’” (“Jingle bells”) e “Santo Nicola è arrivato in città” (“Santa Claus is coming to town”).

«La Notte di Natale, nei dintorni della stazione monumentale di Milano, insolitamente vuota e coperta di neve, alcuni diseredati gravitanti nella zona, si aggruppano attorno al fuoco di un grosso bidone, uno di loro, il Secco, poco loquace e dal passato più glorioso, trova una scatola di cerini che scaldano l’anima, inducono al racconto – scrive Vinicio Capossela – Ognuno degli occasionali accolti darà allora vita ad un racconto; sono racconti animisti, fantastici, ancestrali, la rievocazione di un concerto di Louis Prima, il cantante più natalizio che mai registrò una canzone di Natale, una ciurma nella bottiglia che finisce nel gran festeggiamento marino degli abissi, un cimitero animista di lavatrici e elettrodomestici, dove si trova l’albero della cupa, la cui luce attira tutti gli animali notturni, l’apparizione di un cane mannaro, il pumminale, un corteggiamento e gran ballo di vecchi pianoforti scordati, miracolosamente animati, un’idea del paradiso e l’arrivo finale a mezzanotte e a cerini esauriti di Santo Nicola, italianissimo e autentico progenitore del più globale Santa Claus. Suoi sono i cerini della buona favella, che attizzano la fantasia e donano l¹eloquenza, unico dono che si è tenuto da parte il santo, emigrante, solo e malaccompagnato che dopo essersi spiegato, benedice gli astanti e con una grande fiammata li illumina, e, come nelle antiche feste dei folli, rende gli ultimi primi e i primi ultimi, in quella particolare ricchezza che è la parola»

Per l’occasione, verrà pubblicata anche una “inedizione” a tiratura limitata di 999 copie del testo originale del racconto “I CERINI DI SANTO NICOLA”, lavorata a mano e arricchita di una postfazione che la aggiorna alla contemporaneità. Il libro, progettato dalle Inedizioni Frittflacc Etcetera (www.frittflacc.it) e stampato da LaVitaFelice (www.lavitafelice.it), sarà disponibile nel mese di dicembre, durante i concerti dell’artista, in alcune selezionate librerie e sul sito ufficiale (per info: http://www.viniciocapossela.it/cerini/).

Continua intanto nei teatri il tour di Vinicio Capossela “Ombre nell’inverno”, un nuovo suggestivo spettacolo ambientato tra ombre, nebbie e riflessi, che abbraccia l’intera opera dell’artista seguendo il filo conduttore dello spettro che si ripresenta nell’inverno: dai brani umbratili e misteriosi dell’album “Canzoni della Cupa”, alle ballate e alle rese dei conti sparse in tutta la sua produzione.

Di seguito le prossime date del tour “Ombre nell’Inverno”:

25 novembre a Venezia al Teatro Goldoni (prevendite: Ticketone e biglietteria del Teatro);
29 novembre a Ravenna al Teatro Alighieri (prevendite: Ticketone e biglietteria del Teatro);
1 dicembre a Aosta al Teatro Splendor (prevendite dal 14 nov.: Ticketone, valledaostaspettacoli.it e Saison Culturelle);
4 dicembre a Milano al Teatro Nazionale (prevendite: Ticketone);
6 dicembre a Genova al Teatro Politeama (prevendite: Ticketone e biglietteria del Teatro);
7 dicembre a Legnago (VR) al Teatro Salieri (Prevendite: Ticketone e Unicredit/Geticket).
8 dicembre a Prato al Teatro Politeama Pratese (Prevendite: punto vendita Box Office toscana, online boxol.it);
9 dicembre a Roma all’Auditorium della Conciliazione (prevendite: Ticketone);
11 dicembre a Bologna al Teatro Duse (prevendite: Ticketone, Vivaticket e biglietteria del Teatro)
13 dicembre a Bergamo al Teatro Creberg (prevendite: Ticketone).

Le date del tour sono a cura di International Music and Arts. Produzione di Soup2Nuts (Michele Montesi, Nicola Rossoni, Fulvio Bufardeci) per La Cupa srl. Suoni di Taketo Gohara, luci di Daniele Pavan.

www.viniciocapossela.it

https://www.facebook.com/viniciocapossela

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