Intervista a Diletta Fosso, una musicista che va “Oltre”
Ciao Diletta, cosa è stato che ti ha fatto dire “voglio fare musica”?
È successo alle medie, quando mi sono esibita davanti a tutta la scuola, ho sentito questa connessione speciale con chi mi ascoltava. Non so spiegarlo bene, ma era come se in quel momento fossimo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Lì ho capito che la musica poteva essere il mio modo di comunicare. Le parole raccontano storie e il violoncello le accompagna. Insieme diventano il mio modo di parlare col mondo.
Sei una giovane studentessa di violoncello al Conservatorio e ti stai cimentando (con ottimi risultati) nel cantautorato: i tuoi amici e compagni di studi come ti vedono? Cosa dicono?
Devo dire che sono davvero grata per il supporto dei miei amici! I miei compagni di liceo sono fantastici: mi seguono e mi aiutano coi video, ci sono sempre. Mi dà un sacco di energia sentire che non sono sola in questo percorso.
Guarda il video di Nuvole
Hai esordito nella musica pop d’autore a marzo con “Nuvole” e da poco hai pubblicato “Oltre il rumore”. Ci puoi raccontare questi due brani?
“Nuvole” parla di un funambolo che cammina su un filo, cercando l’equilibrio tra i sogni e la realtà. L’ho scritta pensando a tutti quelli che buttano il cuore oltre l’ostacolo, anche quando sembra difficile. “Oltre il rumore”, invece, parla della guerra attraverso gli occhi di una bambina. È nato da un’immagine fortissima che ho visto su Instagram. Sono due brani molto diversi, ma entrambi parlano di lotta e di speranza.
Qualche mese fa hai aperto il concerto degli Yo Yo Mundi ed è stata sicuramente un’esperienza significativa. Cosa hai provato a condividere il palco con un gruppo così storico?
È stato incredibile! Ero molto emozionata, salire sul palco davanti al loro pubblico è stato come ricevere un’enorme spinta a continuare. Inoltre loro sono molto gentili e super disponibili! Mi hanno fatto sentire subito parte di qualcosa di più grande.
Sei stata finalista in talent show come “Io Canto Generation” e “The Voice Kids”. Cosa ti hanno lasciato queste esperienze?
Mi hanno insegnato a superare i miei limiti. Prepararmi, mettere in discussione le mie capacità e studiare ogni piccolo dettaglio per affrontare le opportunità. Ho imparato a credere di più in me stessa e ad affrontare il palco con più determinazione.
Sappiamo che vieni da una famiglia di musicisti: com’è vivere la musica h24, in ogni momento della giornata? Ci sono spazi per parlare di altro?
In famiglia parliamo di un sacco di altre cose: di cinema, libri, danza, esperienze di vita. Mio papà è un cinefilo appassionato e ci ha trasmesso l’amore per il cinema e la cultura pop; mia mamma ha una scuola di musical e di danza. Però la musica torna sempre, perché è parte di ciò che siamo.
Guarda il video del singolo Oltre il Rumore
Attorno al tuo ultimo brano “Oltre il rumore” è nato un progetto “corale”. Ce lo spieghi?
“Oltre il rumore” è diventato qualcosa di più grande di una semplice canzone. Ho creato una playlist collaborativa dove ho invitato altri artisti a condividere brani che parlano di pace, speranza e diritti umani. E tanti musicisti hanno risposto con entusiasmo, tra cui Cisco, Kento, gli Yo Yo Mundi e Roberta Giallo.
Pensi che questa operazione possa amplificarne il messaggio e aiutarti a raggiungere un pubblico più vasto?
Sì, credo che la musica abbia un potere enorme, soprattutto quando ci si mette insieme. Collaborare con altri musicisti e lasciare che le loro storie arricchiscano il tuo lavoro è il modo migliore per fare fronte comune.
Quanto è importante studiare, come del resto tu stai facendo, per giovani ragazzi che si approcciano al mondo musicale?
Studiare è fondamentale. Puoi avere tanto talento, ma è con lo studio che impari a usarlo. Avere una base solida ti permette di osare, di sperimentare senza la paura di perdere il controllo. Per me studiare significa anche crescere come persona: non solo imparare a suonare, ma capire come raccontare meglio le storie che voglio condividere.
Per chiudere questa breve intervista, ci puoi dire quali sono i tuoi prossimi passi?
Ho già alcune nuove canzoni pronte, tra cui una sul tema dell’apparenza sui social e una che parla di un amore fugace. Voglio continuare a scrivere musica che lasci il segno, collaborare con artisti che ammiro e magari mettermi alla prova con un piccolo tour. Alla fine per me l’importante è continuare a sognare e a lottare per quello che conta davvero.