Premio Bancarella 2025. A Milano l’annuncio dei sei finalisti.
Sono stata invitata Mercoledì 07 Maggio a Milano presso la sede di Vittoria Assicurazioni alla conferenza stampa in cui sono stati annunciati i vincitori del Premio Selezione Bancarella 2025, nonché finalisti della 73° Edizione del Premio.
Il Premio Bancarella è un premio letterario nato nel 1953 a Mulazzo (Massa Carrara) ed in seguito trasferito nella vicina città di Pontremoli, in Toscana; si tiene ogni anno il penultimo fine settimana di Luglio e da allora Pontremoli ogni estate gli fa da madrina.
Una prima selezione stabilisce i sei libri finalisti a cui viene attribuito il Premio Selezione Bancarella: da questi verrà poi scelto il vincitore assoluto, premiato nella serata finale estiva. I vincitori ricevono una ceramica artistica del maestro Umberto Piombino raffigurante San Giovanni di Dio, il Santo spagnolo che durante la sua vita fu a lungo venditore di libri – protettore dei librai.
Connessi al Premio Bancarella, a Pontremoli si assegnano anche il Premio Bancarellino (dal 1958) e il Premio Bancarella Sport (dal 1964).
Sino all’edizione del 2010 le due manifestazioni si tenevano rispettivamente il Bancarellino a Giugno, il Bancarella Sport a Settembre: dall’edizione del Luglio 2011 il Premio Bancarella Sport si assegna nella serata precedente il Bancarella, mentre il Premio Bancarellino si assegna a Maggio, tramite votazione diretta di bambini provenienti da scuole di tutta Italia.
Inoltre dal 2006 si è aggiunto il Premio Bancarella della Cucina – dedicato a un saggio di tema gastronomico.
All’interno del Premio Bancarella vengono inoltre presentati personaggi e opere fuori concorso che si sono distinti nel panorama culturale italiano: ad esempio nell’edizione 2017 Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, con il volume: “Ricordiamoci il futuro” (Feltrinelli).
Il Premio Bancarella è l’unico premio letterario italiano gestito esclusivamente dai librai.
Nel ’53 la prima Edizione venne vinta da Hernest Hemingway con “Il vecchio e il mare”, che anticipò così la vittoria del Nobel per la Letteratura l’anno seguente; un evento che si è poi ripetuto con Pasternak per “Il dottor Zivago” (Premio Bancarella e Nobel per la Letteratura nel 1958) e con Isaac Singer per “La famiglia Moscat” (Premio Bancarella nel 1968 e Nobel per la Letteratura nel 1978).
Ma veniamo alla presentazione della sestina dei finalisti: sei romanzi unici, sei Case Editrici, sei autori meravigliosi (anzi sette – vi spiegherò perché).
IL Dott. Ignazio Landi, moderatore delle conferenza stampa, Segretario del Premio Bancarella e Presidente di Fondazione Città del Libro, ha annunciato che si tratta di sei storie interessanti, così come confermato dal Sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri e dal Direttore delle Risorse Umane di Vittoria Assicurazioni Stefano Zanetto.
I finalisti all’Edizione 2025 sono:
- “Come l’arancio amaro” di Milena Palminteri, Bompiani Editore – l’autrice, molto emozionata, si è simpaticamente definita una scrittrice “esordiente attempata”. Il suo romanzo tocca il periodo che va dal 1920 al 1960 circa, ha 3 protagoniste femminili accomunate dalla difficoltà nel compiere una scelta di vita e si svolge in Sicilia.
Nel libro è presente un mini-vocabolario siciliano/italiano utile a capire alcune espressioni utilizzate dai personaggi. - “Il dio che hai scelto per me” di Martina Pucciarelli, HarperCollins Editore – il romanzo si basa su un ampio materiale autobiografico e racconta la vita all’interno e poi l’allontanamento della protagonista dal Gruppo di Testimoni di Geova in cui è cresciuta sino ai 29 anni di età. L’autrice racconta la profonda sofferenza vissuta da Alessandra e Federico (fratelli) e di come è stata spezzata la catena con questa religione.
- “Il pendio dei noci” di Gianni Oliva, Mondadori Editore – al suo primo romanzo di narrativa, l’autore (che è uno storico) racconta parallelamente due storie ambientate nel 1918 durante la Prima Guerra Mondiale.
- “La fame del Cigno” di Luca Mercadante, Sellerio Editore – per bocca dell’autore scopro che il Cigno è il protagonista del romanzo: è un giornalista sconfitto, un anti-eroe, pieno di rancore e con problemi di obesità.
Il Cigno indaga sulla morte di una giovane con una trama molto intensa e con tantissimi spunti di riflessione (bullismo, abusivismo, situazione delle donne). - “La ragazza con la gonna a fiori” di Guido Rodriguez, Morellini Editore – il romanzo si svolge a Genova ed il protagonista è un giornalista appassionato di fotografia. L’autore è un NeuroFisiologo in pensione – a cui è piaciuto indagare, anche nel suo romanzo, su cervello e reazioni umane.
- “Luisa” di Paola Jacobbi, Sonzogno Editore – il libro parla della vita di Luisa Spagnoli, personaggio reale, nata nel 1877 da una famiglia molto modesta e che costruirà con grande successo una azienda moderna, a volte andando controcorrente rispetto ai tempi.
Dopo la presentazione dei libri finalisti e la conoscenza dei relativi autori, il Dott. Landi ha presentato il Premio Speciale BANCARELLA UNICUM, che è stato assegnato all’autobiografia di Papa Francesco “Spera”, Mondadori Editore (è questo il settimo libro presentato nella Conferenza Stampa)- a riconoscimento dell’eccezionalità e dell’alto valore di una pubblicazione che già sta affascinando i lettori di 110 Paesi e tradotto in 32 lingue; era presente alla Conferenza Stampa il coautore dell’opera, Carlo Musso.
Questa autobiografia di Sua Santità può essere considerata un testamento culturale, civile e letterario di Papa Francesco.
Carlo Musso ha descritto il proprio rapporto con Sua Santità come libero e molto franco; il libro “non è solo nozione ma anche esperienza di Francesco”.
Ricordo che la serata finale di premiazione del Premio Bancarella 2025 si terrà nella splendida cornice di Pontremoli i prossimi 19 e 20 Luglio 2025.