American Dream. Andy Warhol al cinema con Nexo Studios
“Andy Warhol. American Dream” è il film cui ho avuto il piacere di assistere in anteprima all’Arcobaleno di Milano – e che sarà nelle principali sale cinematografiche del territorio italiano solo nei prossimi 6 e 7 Maggio 2025.
Da tutti conosciuto come il genio che ha rivoluzionato il nostro modo di vedere – trasformando l’ordinario in straordinario – il docufilm sulla vita di Andy Warhol, le sue origini e la sua arte è un appuntamento imperdibile per gli appassionati del suo particolarissimo stile; il film permette agli spettatori di avvicinare il “padre della pop art” in un vero e proprio viaggio on the road tra Europa e Stati Uniti, sulle tracce della sua anima segreta.
Ancora una volta è Nexo Studios con l’iniziativa “Stagione di Grande Arte al Cinema” a portare nelle sale cinematografiche italiane “Andy Warhol. American Dream”, film diretto da L’Ubomír Ján Slivka e prodotto da Attack Film e RTV.
Proprio come se stessimo attraversando gli States on the road , il film esplora l’enigmatica personalità di Andy Warhol (1928-1987), indagando i suoi legami familiari e le radici che hanno plasmato uno degli artisti più iconici del Novecento.

“Vengo dal nulla” diceva Warhol a chi lo interrogasse sulle proprie origini: i suoi genitori, Ondrej Warhola (che anglicizzò il cognome in Warhol al suo arrivo negli Stati Uniti) e Júlia Justína Zavacká, emigrarono dall’attuale Slovacchia durante un periodo di intensa migrazione verso l’America.
Parto con il riferire come il legame con le proprie origini sia forte e presente in tutte le opere di questo iconico artista – ed in particolare con la figura della madre. Il documentario prende avvio dalle radici di Warhol per rivelare aspetti inediti della vita dell’artista, intrecciando il suo background familiare con la sua straordinaria carriera. Attraverso interviste intime e materiali personali, il film accompagna gli spettatori in un viaggio emotivo e spirituale, esplorando le origini e gli anni leggendari della Factory di New York.
Il film è condotto in modo da offrire al pubblico una nuova prospettiva sull’artista, svelando dettagli meno noti anche ai suoi ammiratori, affascinando del resto il più ampio pubblico. La prima significativa parte del documentario è stata girata nel villaggio d’origine dei genitori di Warhol, dove il cristianesimo bizantino era profondamente radicato.
La fede e la religione, temi centrali nella vita dell’artista, si intrecciano con la sua arte, mostrando il lato introverso e malinconico di un uomo che trasformava l’ordinario in straordinario. Uno degli elementi che maggiormente mi ha colpita a questo riguardo è scoprire dietro l’Andy Warhol icona un uomo fortemente introverso e timido – e si tratta di lati del carattere che non immaginavo l’artista avesse.
Successivamente il film si sposta negli USA e visita luoghi simbolici della sua vita – come la casa natale di Warhol a Pittsburgh, la Carnegie Tech University dove studiò, e la sua prima casa a New York.
Vengono inoltre documentati altri luoghi cruciali della sua vita, come quello in cui è stato vittima di un tentativo di assassinio (ricevette 3 colpi di pistola e trascorse 2 mesi in ospedale), l’ospedale della morte improvvisa (era il 1987, si parlò di un intervento alla cistifellea) ed il luogo di sepoltura a Pittsburgh.
Ad arricchire il racconto di “Andy Warhol. American Dream” ci sono i contributi dei nipoti Donald Warhola, vicepresidente della Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, e James Warhola, illustratore e artista.
Mi è particolarmente piaciuto assistere a questo docu-film perché ho avuto la possibilità di rivedere le tantissime opere dell’artista, la cui produzione è stata davvero formidabile ed ampia. Le immagini dei moltissimi quadri, fotografie, allestimenti si alternano alle descrizioni dalla viva voce dei familiari che raccontano, nel corso di tutto il film, i particolari della vita di Andy.
Moltissime le immagini di Andy insieme a celebrità del mondo dello spettacolo ed amici: John Lennon e Joko Ono, Elthon John, il Presidente USA Carter, The Velvet Undergound. Con materiali inediti e nuove prospettive, il docu-film getta luce sulla complessità di Warhol, rivelandone il lato più intimo e il profondo impatto che il suo lavoro ha avuto sulla cultura contemporanea; mi ha interessato ad esempio scoprire l’influenza della sua arte sulla produzione oggi di Banksy.
Il docufilm “Andy Warhol. American Dream” è stato realizzato con il sostegno della famiglia Warhol, dell’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, del Museo di Andy Warhol a Medzilaborce (Slovacchia), della Galleria Nazionale Slovacca, della Galleria della città di Praga e della Fondazione Andy Warhol.
Ricordo che “La Grande Arte al Cinema” è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Studios; per il 2025 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Studios con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies e in collaborazione con Abbonamento Musei.
Alla pagina web https://www.nexostudios.it/movie/andy-warhol-american-dream/ è possibile trovare l’elenco della sale cinematografiche di tutto il territorio italiano che programmano il film.