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Episodio Sei: Le melodie del Golfo e la dichiarazione d’amore verso Napoli

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Episodio Sei 

“Le melodie del Golfo e la dichiarazione d’amore verso Napoli” 

La giustizia è l’anima dell’universo.

(Omar Khayyam)

 

[ Interno giorno ]Nun è overo nun è sempre ‘o stesso tutt’e journe po’ cagnà.. “: questa è una delle parti di Terra Mia, una delle canzoni più belle del nostro amato e compianto Pino Daniele e simbolo di un amore verso una città e verso una terra dai mille aspetti: Napoli. Mentre sono seduto alla mia scrivania nello studio penso al libro appena letto: “Le melodie del Golfo” della scrittrice e giornalista partenopea Anna Calì ed edito da PAV Edizioni. Bisogna fare una premessa, io e Anna non ci siamo mai visti da vicino ma tra noi c’è un rapporto di collaborazione e di stima e affetto reciproco, di quelli che a volte non si possono spiegare, perché nato interamente per caso e sul web. Detto questo però voglio precisare che sui libri sono sempre obiettivo e non mi lascio influenzare dai rapporti personali. Inoltre, era un po’ che non pubblicavo nulla su questo mio spazio ed ho pensato fosse interessante ed importante parlare di questo libro e del suo significato profondo che ha a che fare con Napoli ma principalmente con l’amore e con la giustizia. 

 

[ Trama ] 

Cover Le Melodie del golfo (Anna Calì / PAV Edizioni)
Cover Le Melodie del golfo (Anna Calì / PAV Edizioni)

Il giorno successivo a un concerto di musica classica e tradizionale, che si è tenuto in una delle cornici più suggestive di Napoli, la città si risveglia sgomenta. La giovane soprano Partenope sembra scomparsa nel nulla. Tra ricerche affannose, strumenti musicali preziosi e le vie della città, il commissario Antonio Musella è al lavoro per scoprire l’accaduto. Napoli con tutta la sua storia, la sua arte e le sue peculiarità fa da sfondo a questo romanzo dalla trama “purtroppo” attuale. “Fissando le onde che si disperdevano sulla riva, le parole della nonna risuonarono nel suo cuore, Partenope, figlia del mare, la tua storia è incisa nelle pieghe delle onde, e arrivarono nella sua mente come un enigma da risolvere”.

[ / trama ] 

 

Ritorniamo a noi e a questo libro. Prima dell’intervallo vi ho parlato di giustizia e di amore e di Napoli. Ecco, questo libro è un’autentica e sincera e onesta dichiarazione d’amore verso questa città meravigliosa, una città che è luce e oscurità, terra e fuoco e vento e aria e sole. E’ empatia e cazzimma, è ferocia e dolcezza. Napoli è questa ed è anche altro ovviamente che già conosciamo. In questo libro Anna ha voluto raccontare di come e quanto sia necessario quel senso di giustizia che faccia cambiare davvero le cose; un messaggio di speranza che, perdonatemi la ripetizione, è necessaria e importante e fondamentale. 

Una dichiarazione d’amore, dicevo, verso la città da parte tua e da parte della città stessa. Una dichiarazione d’amore verso quel senso di giustizia che dovrebbe appartenere a tutti noi ma spesso ce ne dimentichiamo; una dichiarazione d’amore verso il lavoro di chi racconta e cerca la verità ogni giorno, tramite parole come i giornalisti d’inchiesta, o tramite gli esponenti delle forze dell’ordine. Un messaggio d’amore  il concetto di amore stesso. E lo ha fatto raccontando una storia connotata di giallo e di mistero. Ma Napoli non è così? Fa parte del suo dannato fascino quella che cambia ogni giorno, che si reinventa, che vuol essere migliore ma che spesso, per colpa di pochi, fa fatica ma non smette mai di essere resiliente e di voler mostrare a tutti e soprattutto a sé stessa, che può essere davvero la versione migliore di ciò che è. 

Chiudo questo episodio invitando davvero tutti a leggere questo bellissimo libro perché onestamente, in un mondo editoriale ormai accerchiato da storie d’amore, forse questa è quella di cui davvero abbiamo bisogno. 

 

Giacomo Ambrosino

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