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Intervista alla scrittrice Antonella Ferrari. In libreria il suo nuovo “Adelaide”

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Antonella Ferrari è nata a Chieti, laureata in Giurisprudenza è stata Professore a Contratto presso L’Università G. D’Annunzio di Chieti. Ha già  pubblicato il romanzo autobiografico “Nessun Dolore” e nel 2018 “Un Amore di Città”.

La scrittrice, in libreria e negli store digitali con “Adelaide”, il nuovo romanzo edito da Castelvecchi, ha risposto ad alcune curiosità nell’intervista concessa alla nostra redazione 

Quando è nata la tua passione per la scrittura?

Anche mio nonno, mio padre e mio zio nel loro piccolo scrivevano, è una dote di famiglia. Quello che ho da dire lo scrivo nei miei libri, mi isolo e racconto quello che osservo intorno a me, romanzando gli eventi.

Quali scrittori ti hanno ispirato nel tuo percorso?

I classici, Balzac, Jane Austen, Sandor Màrai e oggi Andrea De Carlo.

Hai già pubblicato il romanzo autobiografico “Nessun Dolore”, nel 2018 “Un Amore di Città” e nel 2020 “Adelaide”. Tra questi, c’è un lavoro a cui sei particolarmente legata?

Sono legata al libro del momento, con gli anni la mia scrittura matura, ma i miei figli di carta sono tutti uguali nel mio cuore.

Come è nata l’idea di scrivere “Adelaide”? E perché?

Avevo sentito la storia di Giuseppe Mazzara arrivato a Chieti da Napoli in manette, in esilio perché fervente carbonaro. Da questo spunto, ricostruendo l’albero genealogico della famiglia Mayo, ho scoperto Adelaide, donna forte e indipendente e ho plasmato l’eroina protagonista del libro.

Se dovessi dare dei consigli a chi vuole scrivere un libro, cosa gli diresti?

Di provare a scrivere una trentina di pagine,  una storia breve, limarla a dovere e poi sottoporla a lettori severi e imparziali. Se i feedback sono positivi, si va avanti, altrimenti meglio trovare altre passioni.

Qualche anticipazione per i tuoi prossimi lavori?

Ho già pronto un romanzo ambientato in Sardegna, mio luogo del cuore, si intitola L’Isuledda, avventure e amori a cavallo dei secoli.

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